Architetto italiano. Imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella
bottega di Francesco di Giovanni, detto
il Francione,
col quale
lavorò anche a Pisa (intarsi del duomo, 1471). Recatosi a Urbino nel
1479, lavorò presso la corte sotto la guida di F. di Giorgio Martini e L.
Laurana. Giunse a Roma nel 1481 e si dedicò, per incarico del cardinale
Giuliano Della Rovere, alla costruzione della fortezza di Ostia e della vicina
chiesa di Santa Aurea (1483-86). Fu attivo ancora come architetto militare nel
restauro e nell'ampliamento dei castelli di Iesi, Osimo, Offida, Senigallia.
Secondo Vasari, sono da attribuire a
P. importanti lavori eseguiti a Roma
durante il pontificato di Sisto IV quali la biblioteca Vaticana vecchia,
l'ospedale di Santo Spirito in Sassia (1484), il ponte Sisto, le chiese di Santa
Maria del Popolo, dei Santi Apostoli, di San Pietro in Montorio. Tuttavia il
complesso di tali monumenti, anche se abbastanza omogeneo, fa pensare piuttosto
a una scuola, diretta forse da
P. (Firenze 1450 circa - Urbino
1492).